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3SUN nel comitato direttivo di ETIP PV con Marina Foti

La nostra responsabile dell’Advanced Technology Development, all’interno del team Research and Development (R&D), è stata eletta membro del comitato direttivo della European Technology and Innovation Platform for Photovoltaics, il tavolo fondato dall’Unione che indirizza le attività di ricerca, sviluppo e innovazione per il solare. Una nomina importante che conferma l’impegno concreto di 3SUN nel supporto all’industria fotovoltaica in Europa

Voluta dalla Commissione UE nell’ambito del recente piano strategico per le tecnologie energetiche (Piano SET), l'ETIP PV (Piattaforma europea di tecnologia e innovazione per il fotovoltaico) si pone come tavolo di confronto capace di riunire più di 200 professionalità ed esperti dell’intera filiera del fotovoltaico europea. Un’istituzione in cui, la nomina di Marina Foti, responsabile dell’Advanced Technology Development, all’interno del team Research and Development (R&D) di 3SUN, dimostra una volta di più il ruolo centrale della nostra azienda nel supporto all’industria fotovoltaica a livello europeo.

Il piano a lungo termine di ETIP PV punta a indirizzare le attività di ricerca, sviluppo e innovazione europee per riportare l’Europa al centro del mercato globale del solare. Un programma che passa dalla produzione di celle e moduli a elevate prestazioni interamente Made in UE per rispondere alle richieste dell’Unione circa la sempre più necessaria transizione energetica.

Eletta lo scorso 22 maggio come membro del comitato direttivo di ETIP PV, Martina Foti si è raccontata rivelando gli obiettivi e le possibilità offerte da questa nuova e importante nomina. Un riconoscimento che conferma, una volta di più, il ruolo centrale di 3SUN nel supporto all’industria fotovoltaica a livello europeo e l’alto valore tecnologico espresso dall’azienda e dalle sue persone. 

 

Raccontaci un po’ su di te: qual è il tuo ruolo in 3SUN e da quanto tempo sei in azienda?

Sono entrata in 3SUN nel 2018, ma già allora operavo nel campo del fotovoltaico da diversi anni. Mi sono sempre occupata di Ricerca e Sviluppo e di trasferimento tecnologico, questo mi ha portato a maturare esperienze differenti, anche in giro per il mondo. Ho lavorato alla prima fase di 3SUN, quella che, dal 2011 al 2015, ha visto la produzione di moduli solari a film sottile. Oggi continuo a occuparmi di R&D e, in particolare, dello sviluppo delle tecnologie più avanzate. Un lavoro interessante, perché consente di essere sempre in prima linea e avere lo sguardo rivolto alle produzioni dei prossimi anni.

 

Sei stata appena scelta membro del comitato direttivo dell’ETIP PV. Cosa rappresenta per te questa nomina? E per 3SUN?

Il valore è immenso e conferma come l’Europa guardi a 3SUN per indirizzare il cambiamento e riportare la filiera del fotovoltaico ad avere un’identità europea. Quello che stiamo vivendo è un momento non semplice per il mercato. La concorrenza non sempre leale di player non europei, infatti, ha fatto scendere i prezzi e messo in difficoltà le aziende del nostro continente. A livello personale, invece, è una nomina che vedo come il coronamento dell’esperienza svolta finora. Cercherò di sfruttare questa opportunità per indirizzare la ricerca su ambiti più vicini al manufacturing.

 

L’obiettivo dell'European Technology and Innovation Platform for Photovoltaics è dare impronta alle attività di ricerca e sviluppo e innovazione nel settore del fotovoltaico nell’UE: quale sarà l’apporto che darai tu - e darà 3SUN?

Credo fortemente che sarà importante supportare la manifattura bilanciando la ricerca di base con quella applicata all’industria. L’ETIP PV mette insieme esponenti di Università, centri di ricerca e industrie, sarà importante bilanciare queste differenti anime per un obiettivo comune. E sarà importante “stressare” l’alto TRL (Technology Readiness Levels), concetto che indica il livello di maturità di una tecnologia. Più il livello è basso e meno la tecnologia è pronta ad andare in produzione. Oggi, in Europa, si finanziano  tanti  progetti con TRL basso, ma occorre dedicare maggiore attenzione a quelli con TRL alto, capaci di mantenere in vita l’industria. Sarà fondamentale creare una “massa critica” capace di trainare la catena di valore del fotovoltaico a tutti i livelli. L’industria europea del solare deve crescere per evitare il rischio che la ricerca sviluppata da noi trovi inevitabilmente applicazione in altre parti del mondo: un dispendio di energie e risorse inaccettabile. 

 

Restando nell’ambito della ricerca e lo sviluppo nel fotovoltaico, quali pensi che siano i temi più caldi in Europa in questo momento?

Di certo, la tecnologia. In questo, 3SUN ha scelto di investire sull’eterogiunzione (HJT) al silicio, che è sicuramente la tecnologia più promettente per aumentare le prestazioni della cella, non solo in termini di efficienza, ma anche di affidabilità, durata e di produzione finale di energia. La tecnologia di 3SUN è, inoltre, bifacciale, prendono cioè la luce sia dal fronte, sia dal retro, garantendo un +20% di energia prodotta rispetto a quelle monofacciali. Ma l’HJT apre la strada alla produzione della nuova tecnologia Tandem, che prevede due celle sovrapposte: la cella bottom è in silicio, quella top in perovskite ed è capace di utilizzare la parte blu dello spettro solare, aumentando ulteriormente le prestazioni.

 

E a tal proposito, quali sono i principali progetti di 3SUN in tema di ricerca, sviluppo e innovazione e che tipo di sfide attendono 3SUN in questo nuovo ruolo?

3SUN continua a dimostrarsi una realtà di un alto livello tecnologico. Un valore rinsaldato dall’elevato livello delle persone che lavorano sulla tecnologia e dalla loro determinazione nel voler essere parte del cambiamento. A breve partirà la nuova fabbrica, che arriverà a toccare una capacità di 3 gigawatt all’anno. Ma in un mercato come il nostro l’importante è guardare sempre avanti. I passi successivi riguardano inevitabilmente la crescita delle prestazioni dei moduli, che devono essere anche più sostenibili – riducendo l’impiego di materiali “critici” come indio e argento – e portare a un contenimento dei costi. Sono queste le tre sfide che 3SUN si appresta a vivere da protagonista, in Italia e in Europa.